In Natura tutto ha un preciso significato. Ogni elemento elargisce la potenza dei suoi nutrienti e dei suoi principi medicamentosi anche attraverso l’espressione della stagione in cui cresce e l’ambiente in cui vive.
Lentamente l’irto inverno procede il suo cammino cedendo le spoglie alla ilare primavera che si concede luminosa tra le ombre lunghe del bosco, offrendo manciate di viole e primule.
In questo allegro girotondo la Natura assume una forma accogliente diventando l’alcova per la nascita e la fioritura della vita.
Ed è così che camminando in silenzio al limitare del bosco si osserva il movimento concitato di tutto ciò che evolve allo sviluppo della vita.
Le fresche erbe turgide di primavera sono scrigni ricchi di sali e di vitamine che alimentano la vitalità del sistema immunitario e contribuiscono alla detossificazione dell’organismo che, reduce del riposo invernale, si appresta ad affrontare i ritmi vivaci della buona stagione.
I primi frutti maturati al sole, fecondi di zuccheri nettarini, colorano e impreziosiscono la bontà delle nostre tavole.
Tutto in Natura conserva la ricchezza della propria benevolenza alimentare e ciò che si stabilisce tra gli abitanti di un territorio e i frutti che quel territorio elargisce è una coesa sinergia energetica.
Mi piace pensare all’alimento come fattore di comunicazione tra gli organismi che se ne nutrono e l’ambiente da cui questo proviene. In tal senso, per me, i funghi medicamentosi sono alimento selvaggio, protettore delle loro sapienti virtù curatrici, freschi, turgidi, carnosi ma anche amari e lignei.
Ogni stagione riserva i suoi funghi, che per la crescita prediligono i loro più confacenti microambienti. Li troviamo addossati ai tronchi degli alberi, nascosi tra gli anfratti tumidi del muschio, ma anche tra le erbe del prato concimato dagli animali al pascolo.
I funghi medicamentosi sono alimento e cura insieme. Quale fungo scegliere comporta una valutazione ponderata che prende in considerazione la persona nella sua globalità intesa come espressione universale dei tre livelli (fisico, psichico e spirituale).
Dedicarsi ad una corretta scelta alimentare è la prima forma di cura verso se stessi e verso le persone che amiamo; un’espressione di amore che si riflette inevitabilmente anche sull’ambiente in cui viviamo. L’uso quotidiano del fungo, associato ad una dieta alimentare varia e in armonia con i prodotti locali e stagionali, garantisce sia l’apporto di nutrienti che di principi medicamentosi, concorrendo al mantenimento dell’equilibrio organico e vibrazionale.
In questo senso l’attenzione va oltre la sola scelta dei principi nutrizionali ma l’atto di alimentarsi diventa assoluto nutrimento di vita.
a cura della Dott.ssa Dorothea Costa - www.virtusmushroom.com
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